Analisi della poverta assoluta: La stima della poverta assoluta diffusa dall'Istat definisce povera una famiglia con una spesa per consumi inferiore o uguale al valore monetario di un paniere di beni e servizi considerati essenziali per evitare gravi forme di esclusione sociale. Il valore monetario del paniere di poverta assoluta viene annualmente rivalutato alla luce della dinamica dei prezzi e confrontato con i livelli di spesa per consumi delle famiglie. Per sintetizzare l'informazione sui vari aspetti della poverta (diffusione, gravita) vengono calcolati due indici: il primo e la proporzione dei poveri (incidenza), cioe il rapporto tra il numero di famiglie (individui) in condizione di poverta e il numero di famiglie (individui) residenti; il secondo e il divario medio di poverta (intensita), che misura 'quanto poveri sono i poveri, cioe di quanto, in termini percentuali, la spesa media mensile delle famiglie povere e inferiore al valore monetario del paniere di poverta assoluta. A partire dall'anno 2014, la fonte dell'elaborazione e l'indagine sulle spese delle famiglie, che ha sostituito l'indagine sui consumi delle famiglie. Le sostanziali modifiche introdotte hanno reso necessario ricostruire le serie storiche della poverta assoluta a partire dal 2005. I confronti temporali tra le stime del 2014 e quelle degli anni precedenti possono dunque essere effettuati esclusivamente con i dati ricostruiti in serie storica.
Soglie di poverta assoluta: Il valore delle soglie mensili di poverta assoluta per alcune tipologie familiari (distinte per ampiezza e eta dei componenti), per ripartizione geografica e tipo di comune, puo essere calcolato al link: http: www.istat.it it prodotti contenuti-interattivi calcolatori soglia-di-poverta
Analisi della poverta relativa: La stima della poverta relativa diffusa dall'Istat si basa sull'uso di una linea di poverta nota come International Standard of Poverty Line (ISPL) che definisce povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o uguale alla spesa media per consumi pro-capite. Per definire le soglie di poverta relativa per famiglie di diversa ampiezza si utilizzano coefficienti correttivi (scala di equivalenza Carbonaro) che tengono conto dei differenti bisogni e delle economie diseconomie di scala che e possibile realizzare al variare del numero dei componenti. Per sintetizzare l'informazione sui vari aspetti della poverta (diffusione, gravita) vengono calcolati due indici: il primo e la proporzione dei poveri (incidenza), cioe il rapporto tra il numero di famiglie (individui) in condizione di poverta e il numero di famiglie (individui) residenti; il secondo e il divario medio di poverta (intensita), che misura 'quanto poveri sono i poveri, cioe di quanto, in termini percentuali, la spesa media mensile delle famiglie povere e inferiore alla linea di poverta. A partire dall'anno 2014, la fonte dell'elaborazione e l'indagine sulle spese delle famiglie, che ha sostituito l'indagine sui consumi delle famiglie. Le sostanziali modifiche introdotte hanno reso necessario ricostruire le serie storiche della poverta relativa a partire dal 1997. I confronti temporali tra le stime del 2014 e quelle degli anni precedenti possono dunque essere effettuati esclusivamente con i dati ricostruiti in serie storica.
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Linea di poverta e scala di equivalenza: http: dati.istat.it DownloadFiles.aspx?&DatasetCode=DCCV_POVERTA&Lang=IT